MasterChef Greece 5 ospita un italiano che entra nei cuori del popolo greco Giovanni Scaraggi a Rodi
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MasterChef Greece 5 ospita un italiano che entra nei cuori del popolo greco Giovanni Scaraggi a Rodi


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Amici di Story Hunters ciao oggi siamo qui in Grecia sull'isola di Rodi con un personaggio che ha una storia particolare anche molto stimolante ed interessante.

Giovanni Scaraggi: Innanzitutto ciao grazie di questa visita improvvisa piacevole, io sono pugliese sono di Bitonto in provincia di Bari vivo in Grecia da 12 anni diciamo che prima della Grecia mi piaceva un bel po' girovagare. Ecco una cosa molto bella che hai detto prima che cominciassimo, è che parlavamo di Story Hunters e del cambio vita ecc.. lui ha detto "io non ho cambiato la mia vita, ho seguito la mia vita".


Sì, io non ho mai avuto la pretesa di essere al cento per cento artefice del mio destino, mai, non so chi possa avercela questa pretesa. Comunque io posso dire che per un 50% sono stato artefice e per un altro 50% sono stato artefice e ho seguito, la Grecia mi ha abbracciato e accolto e ci sono rimasto.

Giovanni Scaraggi partecipa a MasterChef Grecia 5 e ha un grande seguito, arriva praticamente nelle fasi finali e viene decretato un po' insomma dal pubblico e dalla stampa vincitore morale del programma. Sì anche se la vincitrice vera e propria è Margherita ragazza con cui sono amico, assolutamente affezionatissimo e l'adoro. Tutti avrebbero voluto una finale fra me e lei, poi le cose sono andate diversamente. Lei è amata e acclamata come la prima vincitrice donna, perché nelle sette edizioni precedenti non era mai successo, a fianco a lei poi ci sono io. Praticamente quanto puntate hai fatto? Circa 80 puntate, sono proprio tante, quindi anche tantissimi piatti, sì tanti piatti.

Questo MasterChef Grecia termina a Maggio 2021, quindi adesso siamo a Settembre 2021, pochi mesi fa, poco prima dell'apertura della stagione, il tempo necessario per risistemare il locale, siamo in un luogo abbastanza selvaggio che richiede una forte manutenzione ogni anno, perché le piante ti avvolgono, dove siamo qui? Siamo nel sud dell'isola di Rodi siamo quasi alla fine, l'estremità Sud dell'isola, Parassonisi, dove si incontrano il mar Egeo e il Mediterraneo. Quindi c'era tanto lavoro da fare, c'era tanta organizzazione da fare perché essendo chiuso nel reality per tutto l'inverno non avevo avuto modo di trovare personale di preparare il menù, è stato fatto tutto molto velocemente, per fortuna ho dei validissimi collaboratori, i ragazzi con me che mi hanno aiutato molto e quindi siamo partiti il primo di Giugno, io non ho ancora visto le puntate, non ha fatto in tempo nemmeno a rivedersi in televisione, dal primo giorno pieno! Però tu da Bitonto sei andato a studiare sociologia ad Urbino. Da Bitonto alla Grecia nei passaggi ne è passata di acqua sotto i ponti.


Riassumiamo brevemente allora subito dopo gli anni del liceo classico, dove studiavo il Greco, dove studiavo il Greco appunto, c'è sempre un causa precedente a tutto e tra l'altro andavo malissimo in Greco, 3 fisso per tutti gli anni, ma intanto il Greco lavorava dentro di me. Vado a studiare sociologia prima ad Urbino poi faccio due anni a Urbino, poi a Roma a La Sapienza, finisco gli studi lì, poi l'Inghilterra, poi un po' di Spagna, poi l'Himalaya, poi la Thailandia, poi la Grecia.. Questo solo viaggiando o lavorando anche? In Inghilterra ero a Londra, il motivo principale era perché volevo viaggiare, insomma avevo fatto questi studi avevo scelto tra l'altro l'indirizzo antropologico il mio intento era quello di poter viaggiare, studiare, magari scrivere, magari filmare fotografare un po', avevo questo spirito qui. Quindi avevo necessità di imparare l'inglese, perché in Italia non è così immediato saper parlare una seconda lingua e quindi sono andato in Inghilterra sono stato due anni lì, da premettere nonostante gli studi sia prima in Inghilterra sia poi in italia il mondo della ristorazione è sempre stato il mondo parallelo. Diciamo stiamo parlando con un cuoco, molto quotato, poi via via capiremo anche perché è molto quotato, oltre la sua bravura. Quindi avevi dentro e la passione per l'Antropos, quindi l'antropologia per l'uomo eccetera, desiderio anche di scrittura e quindi di fotografia, eccetera. Ma l'hai mai praticato poi questo? No, se non a livello personale taccuini di viaggio di cui sono abbastanza pieno, ma non so cosa ne farò. Un giorno chissà.. Quindi prima mi dicevi parlando che poi la ristorazione è sempre stato un tuo paracadute, hai usato questa espressione, ho usato questa espressione perché il tipo di vita che conducevo era abbastanza come dire sull'orlo del precipizio economico, non avevo mai un soldo in tasca, quindi dovendo monetizzare era la via più facile. Quindi cameriere, lavapiatti, aiuto cuoco, ma la passione per la cucina.. la cucina intanto lì lavorava, perché vengo da una famiglia e da una terra dove il cibo è comunque un elemento, un legame saliente, si sta a tavola tutti insieme, è un elemento fondamentale della cultura, dell'Antropos, ho sempre visto mia mamma passare intere giornate ai fornelli, la mia nonna uguale, le grandi festività in famiglia erano una festa di cibo di ogni sorta, quindi nasce lì, prima ancora.. il cibo proprio come unione, stare insieme a tavola. Si bravo un elemento centralissimo nella nostra cultura e nella nostra storia.

E immagino Giovanni che questo sia anche l'elemento che riproponi nel tuo ristorante, che qui ci troviamo nel suo ristorante che si chiama SOLE GIAGUARO, come mai questo nome? Una piccola parentesi, che poi non è così piccola, è il titolo di un romanzo di Italo Calvino che si intitola "Sotto il Sole Giaguaro" . Quindi questo Anthropos questo legame della cucina sicuramente lo riproporrai in qualche modo anche nella filosofia della tua ristorazione magari. Non in termini prettamente di ricette, però senz'altro il pathos, la passione, l'importanza che diamo all'atto del cucinare quello sì.



Non si cucina qui solo per fare soldi, anzi soldi non se ne fanno, passiamo intere giornate in cucina, a volte ci chiediamo perché lo facciamo, è una forma di amore, una forma di espressione. Questo c'è poi non faccio esattamente le ricette che faceva mia nonna o mia mamma, non sono esattamente quel tipo di cuoco, c'è sempre una base, ma poi su quella base vanno a innestarsi tutte quelle che sono state le esperienza di vita, di viaggi, di lavoro in Italia e in Europa. E in Thailandia cove eri? In Thailandia ho fatto un viaggio di tre mesi che dovevano essere più lunghi sempre per motivi di studio, accompagnavo un mio amico che doveva scrivere la tesi di laurea, io dovevo accompagnarlo per fare fotografie, poi in realtà.. finirà per essere una lunga vacanza e basa. Abbiamo vissuto un po' di tempo a Bangkok, poi ci siamo spostati nel nord a Chaing Mai poi abbiamo girovagato un po' lì e poi abbiamo fatto un po' le isole. Quindi Italia, Thailandia, Londra, Puglia.. poi Brasile, Giappone.. insomma quindi il viaggio è nel tuo DNA comunque nella tua storia e la tua cucina è un po' una fusion di queste tue memorie, delle esperienze.. sì ma una fusion che non è forzata, insomma non è ricercata, è un qualcosa che viene da sé, viene naturale, poi vivo anche da tanti anni qui in Grecia, per cui un certo palato, certi sapori. Tra l'altro qui a Rodi siamo molto vicini anche alla fine dell'Europa quindi Rodi stessa come cultura gastronomica è un po' diversa dal resto della Grecia perché risente appunto di queste influenze mediorientali. Giovanni fino a qualche mese fa è stato per sei mesi protagonista del Master Chef televisivo Greco, ma poi lì ci arriveremo e però ecco tu come arrivi in Grecia e perché ti ci fermi? Perché ti fermi qui in Grecia anziché in un altro posto tipo Londra, il Brasile o il Giappone?


Era il 2009 credo, avevo un accordo con un'agenzia di viaggio che mi aveva proposto di fare da accompagnatore qui in Grecia, poi questo accordo era venuto meno e questa idea della Grecia che già conoscevo abbastanza bene come turista, ci ero stato svariate volte, però l'idea di passarci un'intera stagione mi attirava molto, perché un'espressione che ho usato spesso secondo me non c'è posto al mondo più bello della Grecia durante questo periodo che va da Maggio fino a fine Ottobre c'è tutto è meraviglioso, odori colori sapori e atmosfere, un immaginario.. Cioè nel senso del mediterraneo, esatto. Quindi mi intrigava molto l'idea di passare qui un'intera stagione è venuto meno poi questo questo accordo questa agenzia, smuovendo poi a Bari tra le mie conoscenze, un greco che insegnava all'università di Bari un fotografo abbastanza importante, al quale avevo detto mi piacerebbe tanto andare in Grecia ma non saprei dove andare, non è che avresti qualche contatto da darmi? Mi ha detto, ci vediamo domani e ritorna l'indomani con un pezzettino di carta e 3 numeri di telefono con 3 Nomi, dice questo è tutto quello che ho. Arrivo d Atene. Uno dei contatti telefonici era Atene, l'altro era Napflio e l'altro era su Rodi. Chiamo ad Atene, con il mio inglese un po' maccheronico cerco di dire, "salve sono amico di.." e attaccano.

Ok, chiamo il secondo e non hanno risposto, chiamo il terzo contatto telefonico, era una signora italiana tra l'altro, non so se sia ancora qui sull'isola, che lavorava e viveva qui a Rodi, le dico sono un amico di.. te lo ricordi? Ma chi quello lì, si mi ricordo ma non lo sento da una vita.. Le dico signora io vorrei lavorare, cerco un lavoro nella ristorazione, aiuto cuoco, cameriere, un po' di tutto, dice guarda io personalmente non conosco e non ho bisogno però se vuoi Rodi è abbastanza piena di lavoro, quindi se vuoi puoi venire. Sono arrivato qui non è stato facile all'inizio dormivo un po' dove capitava mi arrangiavo, ho passato l'estate in cui ho fatto un lavoretto in una taverna greca nella città vecchia di Rodi e poi con l'estate ho conosciuto.. e qui c'è un incontro con la Grecia, fatale.. come si dice donna in Greco? Γυναίκα (Guineka), qui entra una donna, che è quella che poi è diventata mia moglie.


Quindi quando tu hai fatto questo primo lavoro era già ristorazione?

Sì, come era già ristorazione da sempre, le varie stagioni di giro per l'italia.. Com'è il nome di tua moglie? Vicky. Però Vicky non era di Rodi? Vicky è nata ad Atene.

Allora qui poi ti sei spostato ad Atene? Sì poi ci siamo spostati ad Atene, abbiamo cercato di stabilirci di vedere un po', eravamo un po' più giovani, ci sono stati anche momenti difficili.. finte separazioni, ricongiungimenti, una storia insomma.


50% artefice 50% no, quindi chi ha inviato la domanda di partecipazione a MasterChef Grecia? Non l'ha fatto lui, lui non è stato totalmente artefice del suo destino.. No, assolutamente no. Raccontaci l'avventura.. L'avventura è che l'anno precedente a causa COVID, Pandemia, eccetera.. questo ristorante è rimasto chiuso perché appunto essendo ad Atene nel momento in cui iniziamo la stagione c'è da affrontare tutti i costi di avviamento, senza sapere a cosa si andava incontro perché comunque l'isola era chiusa fino al primo di luglio hanno lasciato gradualmente entrare gente dal 1° di Luglio in poi. Quindi c'era un rischio alto che non abbiamo voluto prendere, quindi abbiamo detto quest'anno non si apre, mettiamo un bel cartello, facciamo un post sui vari social, purtroppo quest'anno non si apre. Sono rimasto ad Atene, lavoravo in un ristorante pizzeria nel quartiere dove viviamo, le cose non erano andate bene nemmeno lì, sempre causa COVID ad un certo punto ho perso il lavoro, ho dovuto finire anche lì, anche con questo piccolo lavoro che avevo ed è stato in quel momento che mi è arrivata questa chiamata, e-mail da parte della produzione dove mi invitavano a fare questa prima intervista conoscitiva per MasterChef Greece e io dissi un po' caduto dalle nuvole: come mi avete trovato? Poi mia moglie mi ha svelato l'arcano ed è stato un attimo che ho raccolto.. ho visto quello che mi aspettava, un altro inverno a casa in quarantena con il Lockdown, sempre senza lavoro, non c'erano molte alternative, quindi ho accettato. Dopo aver detto ok vengo, lì la mia logica, la mia razionalità ha detto "ma dove vai?" Non sei mai stato una persona portata per questo tipo di esperienze, sei un po' timido, un po' così un po' schivo, sì schivo.. ma ho accettato questa prima intervista è andata bene, qui ho seguito il mio destino al 100%, non ero stato io l'artefice.. insomma superata la prima intervista, superata la seconda prova che era quella di un piatto freddo, superato la terza di un piatto caldo sono entrato. Cosa ti hanno chiesto? Sono curioso.. Volevano conoscere la tua storia, il tuo sapere culinario o volevano vedere solo il personaggio? Entrambe le cose, ero davanti ad una telecamera ovviamente loro registravano mi chiedevano un po' della mia storia sia di vita, sia professionale, ma non è durata molto in realtà. Volevano vedere la tua telegenicità.. Sì probabilmente, hanno chiesto cosa ti aspetti da questa esperienza, sei pronto ad entrare lì a far fuori tutti? No, ma per niente, voglio solo fare un'esperienza diversa interessante, ho un ristorante, il ristorante è chiuso non so che fare.. sei stato sincero, sì sono stato sincero forse è stato quello l'elemento caratteriale su cui loro hanno posto magari l'attenzione.


Allora quindi Giovanni Scaraggi è ad Atene, ha un lavoro, lo perde, la crisi della Troika prima, poi il COVID eccetera, la moglie manda questa partecipazione lui va lo scelgono, ha questo ristorante che ha tenuto chiuso, viene qua e succede il finimondo! Ad non certo punto ti ritrovi in una notorietà, con un'affluenza anche di gente che veniva ad hoc insomma, che sapeva che tu eri qui. Sì sono arrivati da tutta la Grecia, non lo dico per vantarmi, anzi il vanto è proprio lontano da me, lo dico perché ogni singola persona greca che arrivava mi diceva siamo qui solo esclusivamente per te e veniamo da Salonicco, da altre isole greche, addirittura greci residente all'estero, in Germania, in Inghilterra, in Belgio, in America, in Africa, anche una ragazza che ci guardava dalle Hawaii, greca che viveva lì. E' stato emozionante, è stato estremamente gratificante, ecco ma difficile. Difficile perché? Ecco perché dover mandare avanti la cucina e dover comunque far sentire a chi viene a trovarti che hai il minuto da spendere, perché a questo punto eri tu l'oggetto del desiderio.. la tua cucina sì ma anche tu. Dover essere un po' di qua e un po' di là è stato complicato.

Quindi rispetto a quello che hai vissuto in questi ultimi mesi, cosa significa quindi essere un personaggio pubblico? Indubbiamente apre altre porte, altre dimensioni conoscitive a te stesso, è interessante. Bene, fra l'altro tu hai anche una bambina?


Sì. E progetti? Il progetto principale a questo punto è di aprire un'altro ristorante, con lo stesso nome, però in città ad Atene. Atene è una città molto grande, a parte che c'è una grande richiesta, il 50% dei clienti passati da qui quest'anno venivano da Atene, a gran voce hanno chiesto un ristorante come questo ad Atene, al di là poi di queste richieste, la mia seconda casa o la prima, diciamo è anche lì, mi piacerebbe avere un posto.. Te lo immagini come la tua zona lavoro invernale, come potrai dividerti? Tutto l'anno, sono io che poi nei mesi estivi farò avanti e indietro, ovviamente qui è ancora più importante la squadra, il team, bisognerà formare una squadra ancora più forte, ancora più affidabile, sia qui che lì, io magari mi dividerò tra questi due posti.


Quindi abbiamo visto Giovanni che in questo non "cambiare vita" ma "seguire la vita" che è un bellissimo concetto, un po' liquido, il suo paracadute, quindi la ristorazione, i suoi amori, l'Anthropos, è diventato per il momento prima che la vita voglia altro.. Quindi se dovessi dare dei consigli agli amici di Story Hunters ci stanno seguendo, ecco che ti viene in mente, qualcosa da consigliare... Credo che ci siano anche persone che magari non hanno per qualche motivo avuto la possibilità di seguire o di avere lo stesso processo che ho seguito io nella mia vita, ci sono persone che magari di netto un giorno magari dicono "basta voglio cambiare", ci sta ognuno deve farlo, se il momento è arrivato, se il momento è quello giusto è importante farlo, proprio perché io mi sento di dire questo che: "non è mai tardi per fare nulla", sembra banale, ma è sempre meglio non mettere mai il carro davanti ai buoi, non lo sai mai, non anteporre i propri limiti ad un qualcosa perché io


non avrei mai pensato di poter andare in tv!


non avrei mai pensato di poter espormi in questo modo, invece è successo, quindi


non è mai troppo tardi per nulla.


Se si è mossi da vera passione, da vero amore per quello che si fa non è mai troppo tardi. Ringraziamo Giovanni Scaraggi per il tempo che ci ha dedicato, per questa bella intervista che ha rilasciato e che sarà preziosa per molti. Io ringrazio voi e tutti gli amici di Story Hunters tv per avermi dato questa ulteriore possibilità di raccontare la mia storia questa volta in italiano che è molto più semplice, mi viene molto più facile, l'ho raccontata già altre volte, però in greco, in inglese, insomma invece così i pensieri, i sentimenti vengono fuori meglio.. Grazie!


By Story Hunters tv


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