Armando un fulltimer messo a nudo perché vive in Camper da Nomade Digitale?
top of page

Armando un fulltimer vero Nomade! Vivere in Camper Macchiteloffa? Ma da Nomade digitale se po' fa!



Chi saprà stupirsi regnerà!

Armando messo a nudo, come l’avete visto solo nel primo video di

’Vivere in Camper: macchitelofaffa!‘

E se la risposta a tutto questo fosse in una pagina bianca?


Ma, a ‘tutto questo’ cosa?

A tutto questo che ARMANDO ci racconta nella VIDEO-INTERVISTA rilasciata a STORY HUNTERS TV, cioè a come si fa a smettere di essere una tessera tra milioni di tessere tutte uguali.

AH, okay. Ma la ‘pagina bianca’ che cosa c’entra?

C’entra, perché la pagina bianca dovrebbe contenere il racconto che spiega ogni cosa. Un racconto che però non c’è, AHAHA! E qui, ARMANDO farebbe la sua risatina.

E come lo leggo ‘un racconto che però non c’è’ ?

Facile, per prima cosa lo cerchi, lo ri-cerchi ( e la ricerca è importante di per sé ) e poi, se proprio non lo trovi perché la pagina è solo, davvero e irrimediabilmente bianca, te lo inventi. D’altra parte, rubacchiando da quello che volle dire, e disse, Lincoln: il miglior modo per poter predire il proprio futuro… è crearlo! Facile, no?! NO!

Ma allora stiamo parlando di una cosa seria?

Semiseria. Perché quando proviamo a cavare un ragno dal buco, spesso, il dito finiamo per infilarcelo nel naso, HAHAHA!

Allora, chi è che si va a leggere questa pagina bianca, dove non c’è niente da leggere? Ah già, tutti quelli che non vogliono più essere soltanto una tessera di un puzzle uguale a tutte le altre tessere: anche perché, a metterle tutte assieme, che razza di puzzle viene fuori? BOH!


In realtà, non ci sto capendo una mazza!


VRRRRRRR … ( onomatopea del riavvolgimento rapido)


Ricominciamo da capo.

Noi di STORY HUNTERS TV stiamo conducendo una ‘indagine’ sui NOMADI DIGITALI ( non siamo dei ‘GIORNALISTI’, ma ci proviamo, SKIOC! ) e lo facciamo alla nostra maniera, cioè andando a interpellare ‘i soggetti’ e chiedendogli di sottoporsi alle nostre VIDEO-INTERVISTE, EH EH!

Visionando i video di "VIVERE IN CAMPER: MACCHITELOFAFFA" ( fin dal primo dei quali la capacità di ARMANDO di mettersi a nudo ci ha colpiti subito. GULP! ), abbiamo compreso che dietro a questo discorso delle ‘tessere’ e del NOMADISMO DIGITALE c’era anche, credere o non credere, della FILOSOFIA, non quella dei libri, quella di vita. La filosofia di ZERO THE HERO. Allora, ci siamo detti: contattiamo ‘il soggetto’ e facciamoci raccontare la sua storia.

Tutto questo capita al tempo del coronavirus ( scritto minuscolo perché…perché Sì! ) e dunque ci siamo potuti conoscere soltanto virtualmente (ma chissà che le nostre rotte non si incontreranno un giorno?! ). Dunque, ARMANDO s’è filmato la ‘nostra’ VIDEO-INTERVISTA da solo e NOI, dopo, ci abbiamo aggiunto i nostri siparietti e l’abbiamo pubblicata sul NOSTRO CANALE YOU TUBE ( o sul TUUB, come direbbe ARMANDO).

Guardando la VIDEO-INTERVISTA conoscerete, per filo e per segno, LA STORIA di ARMANDO E MEL, NOMADI DIGITALI e FULLTIMERS.

Che vol dì fultaimers? Direbbe ARMANDO.

I FULLTIMERS, secondo lui, non sono degli EROI, ma è comunque gente che ha le ‘gonadi’ quadrate, tanto da vivere 365 giorni all’anno ABITANDO IN UN CAMPER!

Che vol dì gonadi?

Andatevelo a cercare su GOOGLE, anche se son sicuro che ci siete andati vicino.

ARMANDO comincia questa vita nel 2012 e subito dopo imbarca con sé MEL, la sua attuale compagna, e due AMICI PELOSI… Da allora vivono in un VOLKSWAGEN T4 WESTFALIA.


WOW! BELLA STORIA!


Invece, la storia di ‘VIVERE IN CAMPER: MACCHITELOFAFFA’, YOUTUBE CHANNEL, inizia l’11, Ottobre, 2019 ( Molto giovane! ) e il suo manifesto sta tutto dentro alla prima frase che ARMANDO enuncia all’inizio del video: CHI SAPRA’ STUPIRSI REGNERA’!

Ma l’ha inventata lui ’sta frase ?

NO. Però è stato bravo a farla sua. Si capisce subito che è una frase IMPORTANTE! CLAPS CLAPS!


La frase CHI SAPRA’ STUPIRSI REGNERA’ compare come sottotitolo in un articolo del LONTANO Dicembre del 1980 che Gian Piero MOTTI scrive per LA RIVISTA DELLA MONTAGNA, il cui titolo principale era ZERO THE HERO.

TA-TA-TA-TAM.

E chi è Gian Piero MOTTI, WEH?

È un alpinista e scrittore italiano, morto, (suicida, SIGH! ), nel 1983, la cui OPERA è ancora tutta da esplorare. Qui il sito di un documento cinematografico del quale è protagonista. ITACA NEL SOLE :

(BELLISSIMO TITOLO!)

Nella particolarità di questo ARTICOLO che irritò ( e scandalizzó) i lettori della RIVISTA DELLA MONTAGNA ( Perché li SCANDALIZZO’? Ora te lo spiego) c’è tutta l’unicità del personaggio. Nell’INCIPIT, MOTTI dice che aveva deciso di non scrivere più, AVEVA BISOGNO DI RIFLETTERE, e che dopo un lungo e faticoso lavoro di autoanalisi la NEBBIA S’ERA DIRADATA.

MA ARMANDO è UN ALPINISTA?

NOOOOO! Aspetta….


Poi, il MOTTI informa tutti che è potuto giungere alla stesura di un RACCONTO SIMBOLICO che considera come la méta finale, la summa di tutto il suo lavoro di studio e di ricerca. APPERO’. E conclude così ( vi riporto le sue parole così non sbaglio).

MOTTI: ‘Senza false modestie, in esso si può veramente trovare il tutto, la verità completa spogliata da ogni velo e da ogni inganno.

Questo racconto è come uno specchio fedele in cui ognuno saprà trovare la propria immagine vera, se avrà il coraggio di specchiarvisi. Credo che dopo questo scritto non mi resterà molto da dire…’


FAMMI CORRERE SUBITO ALLA PAGINA DEL RACCONTO, ché non me lo voglio perdere per nulla al mondo!!! Questo è quello che pensarono e fecero tutti i lettori della Rivista e gli estimatori di MOTTI.

MA…

Ma IL RACCONTO dov’è?

Dov’è il racconto dove posso trovare la verità completa spogliata di ogni inganno?

Non lo vedo!

Vedo solo una PAGINA BIANCA!


Infatti, HIHIHIHI, a questo punto dell’articolo sulla RIVISTA DELLA MONTAGNA c’è solo una PAGINA BIANCA. E dopo di questa, le Note dell’Autore, la Bibliografia Spicciola, la Discografia, nella quale Motti consiglia i brani musicali (cuffia di rigore!) con i quali accompagnare la lettura del RACCONTO - che non c’è.


MA SE ARMANDO NON E’ ALPINISTA , MA CHE CE FREGA?!


Invece, ci interessa, perché non importa da dove vengono le IDEE, ci interessa sapere come uno le fa sue e le mette in pratica.


Ridendo e scherzando, il buon ARMANDO, con le armi del più sottile esoterismo letterario o VIDEO-LETTERARIO, nel suo primo video di ’VIVERE IN CAMPER: MACCHITELOFAFFA’ abbia, senza preoccuparsi troppo di essere compreso, voluto tener lontano i non ‘ADEPTI’, coloro CIOE’ che non sanno più stupirsi, perché carichi o SOVRACCARICHI e completamente “DISTRATTI DAL SUPERFLUO”, coloro che non sanno, o meglio NON VOLGIO, o NON CREDONO di poter scrivere il LORO RACCONTO SULLA PAGINA BIANCA.

AHAHAH!!!

E BRAVO ARMANDO. Ci sei piaciuto!


La cosa viene confermata anche dalla citazione di una poesia di BERTOLT BRECHT - scusate se è poco… che MOTTI inserisce ( con lo stesso scopo) nell’ARTICOLO, prima del RACCONTO CHE MAI VERRA’, e che ARMANDO recita…. con sottofondo di musica minacciosa…GAAK Che paura!!!


Amici, davvero,

a chi sotto i piedi la terra non gli brucia al punto che paia

meglio qualunque cosa piuttosto che rimanere, a lui

io non ho nulla da dire”.

Ad ARMANDO la TERRA BRUCIA SOTTO I PIEDI e guardando la nostra VIDO-INTERVISTA ve ne renderete conto alla grande!!!

Se nella VIDEO-INTERVISTA filmatasi per STORY HUNTERS TV ARMANDO racconta la storia di come è diventato, insieme alla sua compagna MEL e ai due amici pelosi, UN NOMADE DIGITALE in grado di vivere la propria ‘libertà’ avendo traferito online le doti della sua ( delle LORO) PROFESSIONALITÀ, su questo blog ho voluto testimoniarvi come dietro a ciò ci sia una FILOSOFIA DI VITA che lui stesso chiama MINIMALISMO.

Ma dai?!


Certamente: l’idea di PUNTARE AL PUNTO ZERO,

Cioè?

Cioè raggiungere la soglia minima di possesso delle cose per fare spazio sia esternamente che internamente da noi.

WOW-WOW!

Va bene, però, scusa, ZERO THE HERO da dove viene fuori? EH!?


Già, giusto! Dato che sono stanco di scrivere, ti allego la nota al ROCCONTO (CHE NON C’E’) redatta da Gian Piero MOTTI nel suo famoso articolo pubblicato nella RIVISTA DELLA MONTAGNA.


Note dell'autore:

1 Zero è l'eroe, il protagonista delle imprese narrate dal complesso musicale Gong in alcuni dischi, notoriamente Angel's egg, You e Camembert electrique. Zero viene dal pianeta Gong e viaggia nel cosmo su teiera volante.


( “E’ un personaggio immaginario che esce niente meno che dalla fantasia di Daevid Allen, un freak australiano leader dei Gong, un gruppo progressive rock nato a cavallo fra anni '60/'70”).


Che HERO!!!

Già, ma allora, pensavo che il VOLKSWAGEN T4 WESTFALIA forse non è un camper.

Non è un camper?

No, FORSE è una teiera volante!

E i Fulltimers? WEH!?

FORSE degli adepti della CERIMONIA DEL Tè.

Ma come? Ora che mi pareva di averci capito qualcosa…


HIHIHIHI…


Qui trovi tutto quello che ti serve sapere di quell’Articolo che ha ispirato l’ARMANDO.



Qui la parte essenziale della poesia brechtiana:



Tratto da La parabola del Budda sulla casa in fiamme.

Da “ Le poesie di Svendborg”, Bertolt Brecht.


«Non molto tempo fa vidi una casa. Bruciava, il tetto

era lambito dalle fiamme. Mi avvicinai e m’avvidi

che c’era ancora gente, là dentro. Dalla soglia

li chiamai, ché ardeva il tetto, incitandoli

a uscire, e presto. Ma quelli

parevano non avere fretta. Uno mi chiese,

mentre la vampa già gli strinava le sopracciglia,

che tempo facesse, se non piovesse per caso,

se non tirasse vento, se un’altra casa ci fosse,

e così via. Senza dare risposta

uscii di là. Quella gente, pensai,

deve bruciare prima di smettere con le domande.

Amici, davvero,

a chi sotto i piedi la terra non gli brucia al punto che paia

meglio qualunque cosa piuttosto che rimanere, a lui

io non ho nulla da dire»

Qui l’intervista ad Armando pubblicata sul canale YouTube Story Hunters tv:




Collegati al canale YouTube Story Hunters Tv per vedere le prossime interviste! Clicca sul link qui sotto, poi Iscriviti e se clicchi anche sulla campanella di YouTube riceverai le notifiche via mail appena verrà pubblicato un nuovo video! Stay Tuned ;)












127 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page