Travel with my cat, un gatto ti cambia la vita! La storia di Jonni & Jek, come tutto è iniziato.
top of page

Travel with my cat, un gatto ti cambia la vita! La storia di Jonni & Jek, come tutto è iniziato.



È il 2014 quando un palo dell’alta tensione interrompe la vita di Jonni, e lo fa nel vero senso della parola, perché durante il traporto in ospedale lui rimane oltre 4 minuti in uno stato di decesso. Recuperata la possibilità di vivere, che non era affatto scontata, le conseguenze dell’incidente d’auto sono numerose e molto difficili da superare, sia dal punto di vista fisico che psicologico. Oltre 18 operazioni chirurgiche e anni e anni di riabilitazione. Una placca in acciaio che sostituisce quasi la metà della scatola cranica, l’essere additato all’interno della piccola comunità dalla gente e dai media come 'il sopravvissuto'. Suscitare curiosità e interesse sono cose difficili con le quali convivere per un ragazzo di 20 anni che come tutti gli altri della sua età, non desidera altro che condurre un'esistenza normale, tra i propri coetanei con le gioie e dispiacere che quell'età comporta. Jonni ha dalla sua parte, come fedeli alleati, due passioni: le macchine e i gatti, e quelle due passioni saranno la basi per la sua vera rinascita.

Spesso non diamo importanza a ciò che amiamo più di ogni altra cosa. Le nostre passioni ci sembrano dei vezzi che spesso nulla possono avere a che fare con la vita reale, nella quale ci viene richiesto di essere pragmatici e di perseguire i nostri obiettivi, di studio, di lavoro. Altrettanto spesso, poi, quegli obiettivi sono già categorizzati da generazioni, e fuori da quelle categorie è difficile muoversi o solo immaginare possibilità diverse. Cosa se ne può fare uno della sua passione per le auto e per i gatti se intorno a lui vive solo sentimenti di pena e di curiosità morbosa, quella che si ha per i ‘sopravvissuti’?

Nel caso di Jonny, come avviene sovente, tutto capita per caso, dettato quasi da quello che chiameremo destino, e così le sue passioni diventano anche il suo lavoro, oltre che la sua salvezza.

Nel mentre percorre mesi e mesi e mesi, anni, di difficile rinascita, con preoccupanti ricadute fisiche, mentre la depressione si fa strada dentro di lui dilaniando la sua voglia di vivere, la passione per le auto, ereditata dal padre, non lo abbandona, la stessa passione che arriva a far sì che Jonni scelga addirittura di avere un' auto come sua abitazione preferita. Nel nostro immaginario, il concetto stesso di automobile si lega indissolubilmente a quello del viaggio, e così la sua passione sembra condurlo verso il suo destino. I lunghi viaggi, nei quali la sua potente autovettura super accessoriata, capace di superare le rotte più impervie, diviene la sua casa, attrezzata in ogni particolare.



Ma resta ancora tanto da fare, e ciò che rimane da risolvere orbita sul terreno delle sofferenze fisiche e psichiche. Jonni ha spesso bisogno di lunghe soste per i fortissimi mal di testa che lo colgono inesorabilmente e con i quali è chiamato a convivere per sempre, ha difficoltà a viaggiare in gruppo perché spesso, molto spesso, ha necessità di uno spazio suo nel quale curare il suo fisico e la sua mente. La sua breve ma intensa esperienza di vita gli ha già insegnato che è molto difficile per gli altri adattarsi alle sue esigenze. Avrebbe bisogno accanto a lui di una presenza mansueta, paziente, tranquilla, che possa vibrare nell’aria quelle onde di pace che la sua condizione psico fisica richiede. Jonni stesso ha in sé molta rabbia e frustrazione che deve riassorbire, comprendere, trasformare in un rapporto che vada verso gli altri e venga dagli altri accolto e armonizzato. È molto difficile, le persone, ragazze comprese, si avvicinano a lui mosse da curiosità; lui si sente come un ‘fenomeno’ del quale gli altri sono curiosi. Inoltre, la sua vitalità, il suo desiderio di vita e di movimento in assoluta libertà sono modalità che non sempre incontrano la comprensione e la condivisione degli altri. Insomma, trovare dei compagni di viaggio, intimi, da portare con sé nel proprio abitacolo, nella propria case viaggiante non è per niente facile. Sì, per lo meno se si pensa alle persone. Ma se pensiamo che chi ci può rassomigliare, chi può essere il compagno di viaggio ideale, non per forza deve essere inteso come persona, allora si aprono nuovi orizzonti. Per Jonni c’era bisogno di una personalità particole, un individuo che riassumesse in sé quelle prerogative di cui abbiamo parlato poc’anzi. Meraviglia ( ma non più di tanto per coloro che amano gli animali), questa ‘personalità’ Jonni la trovata in JEK. Un vecchio compagno di scuola? Un nuovo amico conosciuto in viaggio? No! Un gatto. Un bel gatto soriano, dal pelo morbido e lo sguardo che sa andare dritto al cuore. Dotato di una pazienza e di una tranquillità con la quale pervade l'atmosfera che lo circonda, rende il posto nel quale si trova l’ambiente più tranquillo e accogliente che si possa immaginare. Questo sì che è potenzialmente il miglior compagno di viaggio per Jonni; ma resta da vedere l’adattabilità del gatto ai lunghi viaggi. Molti lo sconsigliano, molti dicono che l’abitacolo di una jeep gli starà stretto, che scapperà alla prima occasione, che nel deserto impazzirà, che userà gli artigli ogni qual volta si cercherà di sistemarlo dentro lo spazio angusto della macchina, che vomiterà, che sarà intrattabile, nervoso, graffierà, che renderà ogni avventura un inferno. Ma se il terribile incidente e le difficilissime cure e convalescenza hanno insegnato qualcosa a Jonni questa è sicuramente la capacità di ascoltare il suo cuore come non sapeva fare prima preso dallo scorrere frenetico della vita. Così, quando gli sguardi di Jonni e di Jek si incontrano, non c’è bisogno di altro, si sono capiti e scelti. Jonni sapeva che quello sarebbe stato il suo miglior compagno di viaggio e, alla prima prova, il giro intero della Corsica, il loro legame si è trasformato da un desiderio comune a una realtà indissolubile. Oggi Jonni non muove un passo, non fa girare le gomme del suo attrezzatissimo Toyota senza che con lui ci sia il suo fedele Jek. Tra Jonni & Jek si è venuto ha creare uno di quei legami che sanno di ‘storia da raccontare’, specialmente se partiamo dalle condizioni dalle quali proviene la dura esperienza di vita di Jonni e dal desiderio del viaggio, che oggi, potremo dire, lega entrambi. Il viaggio che porta lontano, quello che potrebbe senza troppe difficoltà diventare un giorno un viaggio di sola andata. Questo legame che ha dato motivazioni nuove a Jonni, ha fatto sì che la coppia di ‘Travel with my cat’ sia stata subito compresa e amata da migliaia di fans, ad oggi su Instagram quasi 45.000 followers! Facile da comprendere.



Il legame uomo animale ha sempre suscitato grandi ammirazioni. Si sottintende che gli animali sappiano riconoscere le anime meritevoli, quelle che si muovono nel mondo con la loro stessa naturalezza. L’animale è per sua natura ingenuo, sincero, si fida e ed è affidabile, non ha calcolo, non conosce il raggiro, e in questo suo modo di essere è in grado di riconoscere, diremmo ‘ a pelle’ gli uomini dotati delle stesse qualità. Ecco che, là dove ci troviamo di fronte a questi forti legami, veniamo presi dal desiderio di partecipare quell’unione, per apprendere da essa, per sentirci parte di quella esclusività basata su prerogative così avvincenti e 'nobili'.

Questo è quello che sta succedendo a Jonni e Jek. Attraverso i social coi quali raccontano le loro avventure e il loro rapporto, i fan stanno vicini alla storia di questa’ bella coppia’ e partecipano di tutte le difficoltà che Jonni ha dovuto superare e si congratulano con lui per avere trovato un amico fedele col quale ripartire alla grande, anzi, cullare il sogno di non fermarsi mai: nelle rocce a precipizio sul mare della Corsica, o sdraiati sotto il cielo stellato del deserto li vedrete sempre insieme, l’uno attento, a suo modo, alle esigenze dell’altro.


E questa loro bella storia di viaggio, nella vita così come nella Rete, è appena cominciata, quindi in futuro potremo vederne delle belle. Seguire con loro percorsi di viaggio, i più avvincenti, e contemporaneamente goderci i loro momenti di affinità e di amicizia.


GUSTATI LA VIDEO INTERVISTA:





143 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page